Guerra per la verità

Quando ci svegliamo vediamo la luce, é il sole che si prende la briga di darci la prima verità: siamo vivi ed é sorto un altro giorno.

Poi entriamo in un mondo di interessi e di menzogne che servono a mantenere solidi quegli interessi che sono privilegio di pochi.

Dal 2014 si é iniziato a scrivere la storia della famigerata guerra che ci viene raccontata, ma é da ben prima che le nostre generazioni si sono accorte della menzogna: Sigonella, Piazza Fontana, Piazza Loggia, la Stazione di Bologna, L’aereo di Ustica, la guerra del golfo, le torri gemelle, Bin Laden, oggi l’Ucraina.

Queste guerre a tavolino progettate ad hoc per avere il predominio sugli altri ormai sono trasparenti sotto gli occhi di tutti.

Facciamo un po’ di storia, il presidente ucraino nel 2014 subisce un colpo di stato e scappa a rifugiarsi in Russia. Tutti appoggiano questo golpe, Biden é il vice presidente alla Casa Bianca e Mario Draghi é a capo della banca più danarosa al mondo e si prepara a fare la mossa più potente di investimento della BCE, l’acquisto dei debiti di stato dell’eurozona per 60 miliardi di euro. “Whatever it takes – Ad ogni costo! 

[…] limitare l’accesso al mercato europeo dei capitali per le istituzioni finanziarie statali della Russia; imporre un embargo sulle armi; stabilire un divieto di esportazione di beni dual use e impedire l’accesso della Russia alle tecnologiche sensibili soprattutto nel campo petrolifero. (fonte: http://documenti.camera.it – La crisi russo-ucraina: cronologia degli avvenimenti – Nota n° 77 – 5 aprile 2016), qui siamo nei documenti pubblici dello stato italiano nel 2016 esattamente 6 anni fa.

Stessa fonte, lo Stato italiano […] Il 16 settembre 2014 il Parlamento ucraino approvava, in contemporanea con il Parlamento europeo, l’Accordo di associazione dell’Ucraina alla UE, le cui clausole commerciali erano tuttavia differite al 2016, come gesto di considerazione delle ragioni di preoccupazione della Russia verso l’ingresso massiccio di prodotti europei sul mercato ucraino – e a tale proposito si prevedeva di intavolare per tutto il 2015 colloqui anche con Mosca per l’armonizzazione dei rispettivi mercati. – Altro che adesione allEuropa a febbraio 2022, tutte balle.

Stessa fonte, […] Tra il 4 e l’11 dicembre 2014 entrambe le Camere del Congresso degli Stati Uniti esprimevano un voto pressoché unanime – peraltro rimasto sospeso in attesa di ulteriore esame in Senato e del parere della Casa Bianca – al fine di autorizzare nuove sanzioni contro la Russia e, soprattutto, la fornitura di armi di carattere letale all’esercito di Kiev. La Russia, accusava il Congresso degli Stati Uniti di voler alimentare il confronto aperto con Kiev, mentre il ministro della difesa ucraino annunciava la volontà di un aumento delle spese militari nel 2015, che si sarebbero attestate alla cifra di 2,4 miliardi di euro, con un aumento contestuale degli effettivi dell’esercito a 250.000 unità. – Da qui la provocazione di nuove sanzioni, nuove armi e soldati per Kiev da puntare contro Putin e la Russia.

Adesso veniamo ad oggi, in 8 anni 14.000 morti dove nessuna tv, giornale, associazione di sostegno, organizzazione non governativa, si é mai presa il disturbo di intervenire o di raccontare la cosa. Ma quello che conta é trovare un colpevole su cui puntare il dito, ebbene i responsabili delle conseguenze dell’Ucraina sono: il Parlamento europeo e le nazioni asservite, lo stato italiano tutto, gli americani del Congresso che hanno agito e stanno agendo armando uno stato vicino ai confini Russi, sostenendolo. Non vi ricorda qualcosa? La baia dei Porci? i missili russi parcheggiati a Cuba, vicino al territorio americano? L’operazione voluta e organizzata dalla CIA per detronizzare Fidel Castro che non funzionò, al punto che alla sconfitta vennero pronunciate queste parole dal neo eletto presidente degli Stati Uniti:

«Un vecchio detto dice che la vittoria ha cento padri ma la sconfitta è orfana.»

J. F. K.

Sono esattamente la stessa situazione! Quindi é sempre uno stato che trova una scusa per invadere un altro stato, dando la colpa a chi si difende.

Oggi ha ragione Putin

Chi non studia o legge la storia, fa propaganda con le menzogne scritte da altri, senza usare il cervello, portando avanti interessi dei singoli a scapito delle società civili. Noi siamo ospiti su questo pianeta e dobbiamo avere la responsabilità verso le generazioni future. Non saranno le bombe o le bugie a scrivere la storia, sarà chi avrà il coraggio di spegnere ogni miccia, ogni provocazione, ogni contrasto, diventando l’eroe di tutti. Questo si aspettano i giovani che guardano i carri armati e gli aerei come giocattoli, perché si fidano della felicità che li attende dietro l’angolo. Facciamo che oggi sia il “tana libera tutti”; siete stati scoperti, e la storia, (le nuove generazioni) non vi perdoneranno! Siate generosi di pace, per ogni bambino che abita questa terra, perché le loro vite non vi appartengono.