idiota da palcoscenico o capro espiatorio

«Sono la stessa cosa!»

Due le realtà parallele che si snodano nel tempo,
ma che rappresentano due mondi non dissimili,
che agiscono sull’unico mondo reale,
quello dove le conseguenze significano: morte.


Vediamo tutti i giorni piovere sulle nostre menti attraverso i dispositivi elettronici informazioni malate, che però riescono ad infettare la verità, compromettendo la libertà di giudizio.
Questo atteggiamento lo si nota dalle piccole cose fino a quelle grandi, dove si strumentalizzano le dichiarazioni dei virologi sul caso vaccini per covid-19.
Non è molto vecchia la notizia del Prof. Crisanti, che urla a gran voce e scrive lettere ai giornali per formalizzare la sua posizione, strumentalizzata dai media. Cosa griderà mai questo piccolo scienziato? Perché dà così fastidio il suo pensiero? Egli dice che “pur fidandosi dei vaccini, e non essendo contrario alla loro inoculazione”, mancano, lo ripetiamo mancano i dati veri, reali, inconfutabili, sulla sperimentazione e sull’efficacia, da parte delle multinazionali farmaceutiche.
Qui esce l’idiota e l’idiotismo come corrente religiosa di pensiero a senso unico. “Crisanti si schiera contro il vaccino”, Crisanti non può fare affermazioni scellerate”, ecc. ecc. Ma chi legge queste novelstory scritte da pseudo giornalisti che per garantirsi uno stipendio prima appiccano il fuoco e poi vanno a spegnerlo, non pensa con la sua testa, e diventa membro di questo nuovo club dell’idiotismo.

Chi è Crisanti? Sarà un comico?
Un opinionista della tivù privata?
Un visagista emancipato?

No! Il Prof. Crisanti è un medico accademico e divulgatore scientifico. È un professore che ha insegnato ed insegna all’università. Ma non politologia, fakeologia, ma microbiologia, parassitologia molecolare. Quindi quando la sua voce esce dal coro, ovvero da medici degli ospedali privati che sono finanziati da società private e da chi in poche parole guadagnerà una follia dai vaccini; è evidente che risaluta la Giovanna d’Arco del covid. Sono tutti pronti a gridargli più volte al giorno: guarda che sei il solo ad andare di là in autostrada, forse stai andando in contromano. Peccato che tutti i cartelli, i segnali, gli allarmi “cognitivi”, danno ragione a Crisanti. Gli idioti a maggio continuavano a gridare: aprite tutto altrimenti l’economia va in malora. Qui scatta la prima riflessione: ma l’economia in crisi era quella dei bar, discoteche, stabilimenti balneari; oppure quella delle case farmaceutiche, cliniche private, che sono rimaste ferme e senza ristoro per effetto del virus? No, perché mi viene da pensare. Dopo tantissimi morti, dopo aver vissuto nuovamente il problema del apri e chiudi, finalmente si è trovato un modo per chiudere a metà, e già si spaccano le balle per riaprire a Natale, per il vaccino, per l’economia.

Di nuovo mi viene naturale la riflessione alla Giovanna d’Arco: ma questi vogliono riaprire e far ripartire il contagio? Perché a guardarsi in giro l’educazione covid non sta funzionando molto bene, il valore che si dà alla vita altrui mettendo una mascherina non viene molto praticato. Chi ha il potere oggettivo e mediatico sancisce che mandare alla forca del covid-19 gli anziani è cosa buona e giusta, e non riceve contraddittorio, in modo formale, cioè cacciandolo. Quindi ripeto: inoculare un vaccino che di solito fa un viaggio nella ricerca e nella sperimentazione per anni, oggi in pochi mesi lo si vuole inoculare, con la leggerezza delle parole contro la vita degli anziani, e la violenza delle eventuali morti o avversità, nascondendo la mano dietro la schiena, la stessa mano che nasconde i dati preziosi delle sperimentazioni? Credo che l’idiota patentato sia un professionista della fake news, e che pur di non dare quello che la vita vorrebbe sapere, crei sempre un capro espiatorio, un uomo in carne ed ossa da poter sacrificare, da zittire, così da poter far fare la doccia a tutti i prigionieri del campo, senza via d’uscita.

Ma siamo ancora in un lager? Abbiamo perso i nostri diritti costituzionali? Che non vuol dire non fare il vaccino o non credere in esso, ma capire quali saranno le eventuali avversità, quali saranno i soggetti più a rischio, quanto durerà la sua efficacia. Si! Perché siamo tornati al punto di partenza dell’incendio doloso e della cura estinguente, un ciclo continuo dove arriva l’influenza e bisogna vaccinarsi. Arriva il covid e quindi ogni sei mesi ti devi vaccinare? Anche questa domanda di Crisanti non ha avuto risposta.

Risulta evidente che in così poco tempo non si possono ottenere statistiche o risposte certe, ma almeno quelle relative ai test tanto millantati dalle case farmaceutiche, quelli li vogliamo. Perché altrimenti sarà un bel problema ipotizzare di far vaccinare il 70% della popolazione italiana, in quanto a reazionari, negazionisti e associati al club dell’idiotismo, siamo oltre il 50%. Forse ad inizio pandemia il rischio percepito era più forte, oggi dopo questo svezzamento, contornato dalle balle politiche propagandiste, la gente ha ottenuto gli effetti del vaccino cognitivo, dove la stronzata detta dal politico incorrect, ripetuta come slogan, è diventata il mantra giustificativo per fare un po’ come si vuole. Un po’ come una religione, se vuoi credere alle morti da covid ci credi, se no sei autorizzato ad andare a sciare. No, signori custodi della verità e della storia, la vita continua, e la storia la segue, e le conseguenze di ogni azione verranno scritte in modo indelebile con un nome e cognome per ogni parassita, per ogni colpevole, per chiunque abbia fomentato l’idea che il covid non esiste. Perché chi ha perso un proprio caro, sarà con il fucile puntato contro all’idiota politico di turno, e userà il voto come vendetta. La Nuova politica, perché non potrà essere diversamente, sarà governata da giovani che dal 2023 potranno votare e che oggi hanno 15 anni. Questo determinerà correnti sociali uguali a quelle post-belliche del 1916-18 perché i nostri ragazzi potete stare certi non dimenticheranno in soli tre anni i loro affezionati nonni, che hanno perso. Illudetevi di scrivere la storia facendo finta che la sociologia non esiste, perché l’idiota non sa per negligenza, il capro espiatorio non sa di esserlo, ma il sociologo sa che il tempo non si cancella.

Buona fortuna a chi ha cercato di manipolare
i futuri individui che hanno il diritto al voto.

Perché la direzione scolastica è in mano fino alle elezioni alla vostra parte politica avversa. Questo si chiama tessuto sociale, ma lo so che siete idioti, che il covid non esiste, la ghigliottina non esiste, anche un certo Luigi lo gridava, fino a perdere la testa.